E’ un processo biologico naturale mediante il quale i materiali organici, sminuzzati, mescolati e aerati per garantire un’adeguata ossigenazione, si decompongono grazie all’azione di microrganismi, trasformandosi in terriccio ricco di humus utilizzabile per reintegrare il terreno di sostanze nutritive e bioelementi.
Perché buttare, dunque rametti, erba, fiori, resti di frutta e verdura quando possono essere trasformati in prezioso fertilizzante per le aiuole, l’orto o per nutrire le piante in vaso? Il compostaggio può essere effettuato anche in piccoli giardini mediante compostiera, un contenitore con una grossa apertura da cui introdurre i rifiuti freschi e da una apertura laterale che consente di estrarre l’humus pronto.
Quali sono gli ingredienti per un buon compost
sfalcio del prato, erba, paglia
scarti di verdura e frutta
fondi di caffè, bustine di tè e tisane
scarti di potatura morbidi
foglie secche
resti della pulizia del giardino
gusci d’uovo
cartoni e carta non patinata
Come si prepara
Per ottenere un rapido ed efficace compostaggio occorre miscelare in volume il 50% di scarti da giardino, ricchi di carbonio, e il 50% di scarti da cucina, ricchi di azoto. E’ importante rimescolarli anche all’interno della compostiera per favorire l’aerazione soprattutto negli strati inferiori. Per assicurare il giusto grado di umidità (compreso tra il 45 e il 65%) può essere opportuno innaffiare se c’è poca acqua o rivoltare il cumulo e farla evaporare se ce n’è troppa.
Come capire quando è pronto
Il compost maturo e stabile ha un colore scuro, un aspetto soffice, non si riconoscono più i materiali di partenza tranne i pezzi più grossolani di legno e ha un odore di terriccio di bosco. La maturità si ha dopo 10-12 mesi (i tempi si riducono con il caldo estivo). Il compost di 5-6 mesi si usa nell’orto o giardino prima della semina.