Nascita del Palazzo Municipale e della villa comunale
Il Palazzo Municipale
L’esigenza di una sede comunale propria viene formalizzata, per la prima volta, con Delibera del Consiglio Comunale n. 10 del 26.07.1953 in cui si legge espressamente dell'”impellente necessità di fornire il Comune di un Palazzo Comunale”.
Infatti si contavano ormai ben 2358 abitanti, di cui 337 nella frazione Canalicchio, inoltre fino ad allora (e per altri dieci anni ancora da quella data) gli uffici comunali erano stati ospitati in alcune aule della Scuola Elementare Centro ma questa soluzione non era ottimale.
Con una spesa di lire 20.670.000 coperta da contributi regionali (nel 1958 la Regione Sicilia concede un finanziamento di lire 14.500.000) e dalla stipula di un mutuo, nel 1963 il Comune di Tremestieri Etneo inaugura il proprio Palazzo Municipale la cui progettazione si deve all’Ing. Arch. Paolo Sardella. Tale progettista si occupò della progettazione e direzione lavori di diverse opere pubbliche considerato che il Comune era sprovvisto di un Ufficio Tecnico e riccorreva ad incarichi esterni a liberi professionisti
Popolazione
Nel 1951 Tremestieri contava 2.358 abitanti di cui 337 nella Frazione Canalicchio.
Nel 1961 la popolazione raggiungeva n. 2.935 abitanti di cui 435 a Canalicchio.
Nel 1971 gli abitanti si erano più che triplicati: 12.917 di cui 6.045 nella Frazione Canalicchio dove era già in atto un esasperato sfruttamento edilizio.
All’ultimo censimento della popolazione, gli abitanti di Tremestieri risultano in totale 21.032
L’esigenza di una sede comunale propria viene formalizzata, per la prima volta, con Delibera del Consiglio Comunale n. 10 del 26.07.1953 in cui si legge espressamente dell'”impellente necessità di fornire il Comune di un Palazzo Comunale”.
Infatti si contavano ormai ben 2358 abitanti, di cui 337 nella frazione Canalicchio, inoltre fino ad allora (e per altri dieci anni ancora da quella data) gli uffici comunali erano stati ospitati in alcune aule della Scuola Elementare Centro ma questa soluzione non era ottimale.
Con una spesa di lire 20.670.000 coperta da contributi regionali (nel 1958 la Regione Sicilia concede un finanziamento di lire 14.500.000) e dalla stipula di un mutuo, nel 1963 il Comune di Tremestieri Etneo inaugura il proprio Palazzo Municipale la cui progettazione si deve all’Ing. Arch. Paolo Sardella. Tale progettista si occupò della progettazione e direzione lavori di diverse opere pubbliche considerato che il Comune era sprovvisto di un Ufficio Tecnico e riccorreva ad incarichi esterni a liberi professionisti.
Palazzo Municipale
dopo i recenti lavori di
rifacimento della
facciata e della
piazza antistante,
ultimati nel 2011
La Villa Comunale
L’oggetto della deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 29 Settembre 1957 è il seguente: “Costruzione della villa comunale con contributo della Regione Siciliana”… considerato che, si legge all’interno, “nell’abitato del Comune non esistono ne’ ville ne’ giardini pubblici”. Il Consiglio approva il progetto predisposto dall’Arch. Paolo Sardella e avvalendosi della L.R. n. 37 del 24 giugno 1957 richiede un contributo per la realizzazione. Spesa complessiva lire 5.000.000.
Impaginazione e note a cura di Agata Nicosia
Fonte: Tesi di Laurea in Scienze dei Beni Culturali del Dott. Antonino D’Urso “Opere pubbliche e sviluppo urbanistico di Tremestieri Etneo attraverso i documenti dell’Archivio comunale negli Anni 1950-1960”